Carissimi Amici e Benefattori, approfitto del viaggio in Italia del nostro Superiore della Regione Andina, Padre Iranì Tonet, per inviare le schede dei 150 bambini e adolescenti di Valle Hermoso (Ecuador) che sono aiutati da voi nella scuola primaria e secondaria. L’occasione è opportuna per esprimere la riconoscenza più viva e sincera da parte mia e di tutta la Comunità Cavanis dell’Ecuador.
Qui la scuola è iniziata a maggio e siamo ora alla fine del 1° trimestre, l’impegno nostro, come Cavanis, educatori della gioventù, sostenere ed incentivare la presenza regolare dei bambini nella scuola, fattore fondamentale per lo sviluppo umano e sociale di qualunque comunità nel mondo. Però ci rendiamo conto, nella pratica, che il problema prioritario è la famiglia, se si vuole costruire qualcosa di profondo e duraturo. Di conseguenza è stata sempre una mia preoccupazione aiutare spiritualmente e, secondo le possibilità, anche economicamente, non solo il bambino, ma anche la famiglia, se si vuole offrire una soluzione più globale, aiutando particolarmente la mamma, che in un contesto maschilista e violento, è la persona meno protetta e più abbandonata e sfruttata.
A questo si aggiungono problemi di salute, di alimentazione, ecc., nei quali casi non basta l’aiuto “scolastico”, ma si rende necessario un intervento più globale.
Miei cari, scrivo questo per farvi partecipi della problematica di alcuni casi, che mi richiedono più attenzione e sensibilità e per farvi partecipi dei frutti umani e spirituali della nostra e vostra opera.
“Chi aiuta il profeta, ha la ricompensa del profeta”
È molto bello e importante constatare “che c’è maggior gioia nel dare che nel ricevere”; e io desidero condividere con voi gioia e frutti. Il Signore, immensamente generoso, saprà moltiplicare tutto questo, ricompensando a ciascuno di voi i vostri sacrifici, frutto di tanto amore.
Per tutto questo vi dico, anche a nome dei bambini e delle famiglie: “grazie di cuore” apprezzando la vostra costanza e fedeltà nell’impegno di aiutare i più poveri.
Vi assicuro, cari amici, da parte nostra il quotidiano ricordo nella nostra preghiera. E per parte mia, ogni mercoledì in onore di San Giuseppe Sposo, celebro una Santa Messa per tutti i Benefattori vivi e defunti.
In comunione di speranza e amore e con una grande benedizione alle vostre famiglie, vi abbraccio di cuore, cari amici, e vi saluto con affetto.
Vostro Padre Orfeo Mason
Valle Hermoso, agosto 2011
