In questi mesi abbiamo individuato tre priorità e cercato di dare una risposta.
Carissimi tutti, so che oggi state celebrando la Giornata Missionaria e che state pregando per tutti i missionari. Grazie di cuore: è sempre bello sentirsi accompagnati e sostenuti dal ricordo e dalla preghiera di una comunità.
Ne approfitto per darvi alcune notizie. Alla Casa da Criança le cose vanno avanti tranquille e con i ragazzini ci stiamo preparando alla conclusione dell’anno scolastico, a metà dicembre.
La prima è la situazione scolastica: i ragazzini poco motivati per lo studio, i genitori ancora meno, i risultati non entusiasmanti, due mesi e mezzo di sciopero degli insegnanti, da giugno a metà agosto. Per cui da agosto abbiamo assunto delle universitarie per dare ripetizioni di portoghese e matematica, un’ora al giorno. Dopo una prima reazione, non proprio favorevole da parte dei ragazzini, adesso il doposcuola va bene. Con novembre inizieremo anche il progetto della borsa scolastica per le due adolescenti che stanno frequentando le Superiori, nella speranza che continuino a studiare.
La seconda priorità è l’accompagnamento psicologico. Su 150 ragazzini iscritti alla Casa, 45 sono orfani di papà o mamma, e 15 di essi hanno visto uccidere il proprio papà. E’ facile quindi immaginare i traumi che i ragazzini si portano dentro. Questo, più la triste situazione familiare di molti altri ragazzini, ci ha spinto a assumere tre psicologhe che, con la tecnica dell’Arte Terapia, stanno aiutando i ragazzini a superare, o almeno a convivere, con i vari traumi psicologici. Per questo anno è ancora un accompagnamento di gruppo, il prossimo anno dovrebbe diventare un processo più individualizzato e personalizzato.
La terza priorità è lo spazio esterno alla casa. Grazie al cielo hanno finito la costruzione del muro di sostegno per la costruzione del campo di calcio. Nei prossimi giorni ritornerà la ruspa per terminare di spianare e fare il livello del terreno, e poi inizieremo la costruzione del muro di sostegno della montagna che abbiamo sbancato. Speriamo di riuscire a fare il tutto prima dell’inizio delle grandi piogge, così che con febbraio possiamo avere il campo pronto per l’uso e iniziare il progetto della scuola di calcio e pallavolo.
All’inizio del mese abbiamo avuto la visita di una Fondazione che vuole realizzare e finanziare una struttura sportiva in alcune città che saranno sede della Coppa del Mondo di calcio, per incentivare e sostenere l’attività sportiva, per quattro anni. Qui a Belo Horizonte siamo rimaste ancora in gara in cinque Associazioni. Speriamo in bene.
Per quanto riguarda i documenti invece, dopo aver scoperto che il terreno della Casa è destinato a utilità pubblica, ho dato tutto in mano a un avvocato per chiedere il cambio della destinazione di uso. Speriamo che per la fine dell’anno riesca a ottenerla, e poi sarà da ricominciare di nuovo a mettere insieme tutti i documenti, per la quarta volta.
In questi giorni stiamo iniziando a programmare il nuovo anno. Partendo dalle priorità che abbiamo individuato finora, stiamo pensando di aggiungere laboratori di manualità. La prima difficoltà però è quella di trovare attività che possano attirare l’interesse dei ragazzini e la seconda è quella di incontrare persone capaci. Ma un passo alla volta ci riusciremo. Se Deus quiser!!!
Un abbraccio di cuore a tutti per ringraziarvi dell’amicizia, della vicinanza e dell’aiuto, vi ricordo nella mia povera preghiera,
pe. Mario Valcamonica
Belo Horizonte 23 ottobre 2011
