Centro Educacional Cristina Cavanis - Uberlândia - Minas Gerais - Brasil

“Come ultimo ricordo ci ha lasciato l’amore per nostra madre e per i poveri ”   (P. Antonio Cavanis)
 
 
LA NOSTRA STORIA

All’inizio del 1998, la “Congregazione delle Scuole di Carità - Istituto Cavanis”, assunse la Parrocchia Nostra Signora di Guadalupe, nel quartiere di Laranjeiras, a Uberlandia.

Nel 2000 si incominciò a sviluppare un lavoro di assistenza educativa per bambini poveri provenienti dai quartieri Aurora I e Aurora II, specialmente con attività di doposcuola. Questo lavoro fu sviluppato nelle cappelle di S.Francesco e di S.Chiara, nel quartiere Aurora, per un anno intero, raggiungendo ottimi risultati a favore dei bambini, movimentando la comunità della regione e coinvolgendo molti volontari, specialmente adolescenti.

Nel 2001 la sede fu trasferita presso il Centro Comunitário di Nossa Senhora di Guadalupe nel quartiere Laranjeiras, assumendo il nome ufficiale di Centro Educacional Cristina Cavanis, come un’attività riconosciuta dalla Associação Antonio e Marcos Cavanis.

Durante il 2001 le attività con i bambini furono aumentate e sostenute con maggiore appoggio da parte della comunità e dei volontari, sviluppando vari progetti educativi che la stampa e la televisione fecero conoscere al pubblico. Fu così che il Centro Educacional Cristina Cavanis ricevette il riconoscimento di utilità pubblica municipale.

Nel 2002, grazie a una convenzione con la Prefettura Municipale di Uberlandia, fu costituita una equipe di educatori e funzionari, aumentando l’assistenza a 151 ragazzi su due turni. Tuttavia, continuiamo con la collaborazione di volontari per lo svolgimento delle nostre attività. Il nome della nostra Casa (realizzata da Padre Edoardo Ferrari) è un omaggio a Cristina Pasqualigo Basadonna, mamma dei nostri Fondatori, Pe. Antonio e Pe. Marco Cavanis. Donna Cristina coltivava personalmente e con molta attenzione l’infanzia dei figli, con una presenza fondamentale nella loro educazione.

PROGETTI:

Laboratorio di Arte – Le attività sviluppate in questo laboratorio coinvolgono la libertà del creare, offrendo un ambiente favorevole allo sviluppo delle capacità che ogni alunno ha, valorizzando la sua individualità e la sua maniera di agire. L’alunno è invitato a esercitarsi nelle pratiche di imparare a vedere, osservare, udire, attuare, toccare e riflettere sui suoi lavori e il suo patrimonio artistico. Le lezioni sono strutturate con base nei contenuti specifici dell’arte, utilizzando diverse tecniche e forme come modellismo, pittura, disegno, incollare, tessitura (realizzazione di tappeti).

Laboratorio di Espressione Corporea – La percezione del corpo come forma di espressione, autoconoscenza e lo sviluppo dell’attenzione, dell’osservazione, della concentrazione, dell’autostima e della comunicazione di idee e sentimenti sono gli obiettivi essenziali di questo laboratorio che utilizza il teatro, la capoeira e la danza (di salone, jazz e balletto classico).

Laboratorio di Giochi – Il bambino, quando gioca, sviluppa attività ritmiche, melodiche, di fantasia, realizza disegni, inventa storie e danze. Questo momento è anche un’ottima opportunità per osservare le relazioni sociali e lo sviluppo delle capacità, attitudini e comportamenti comuni. Le attività realizzate comprendono i giochi popolari di movimento, giochi da tavolo e giochi di gruppo. Periodicamente sono realizzati tornei interni di giochi.

Laboratorio di Musica – Il lavoro realizzato con la musica sviluppa nei bambini la conoscenza dei diversi stili musicali e il piacere per essi, offrendo momenti nei quali gli alunni possono mostrare e sviluppare le loro capacità. Le attività comprendono la musica, la realizzazione di strumenti artigianali e l’iniziazione all’uso della chitarra e del flauto.

Momento dei compiti – L’obiettivo di questo spazio è quello di offrire un momento riservato ai bambini che hanno bisogno di tempo e aiuto nei compiti scolastici. Coloro che non hanno compiti possono aprofittare del tempo per la lettura libera, per giochi matematici e giochi ortografici.

Progetto Alfabetizzatore Volontario – Riunisce volontari della comunità e studenti del Corso di Pedagogia dell’Università Federale di Uberlandia per la realizzazione della proposta educativa che ha come obiettivo l’alfabetizzazione dei bambini con difficoltà scolastiche.

Alimentazione – Alimentazione nel turno del mattino: colazione e pranzo; e nel turno pomeridiano: merenda e cena.

Giorno della Trasformazione – Taglio gratuito e periodico di capelli e di unghie realizzato da parrucchiere volontarie. Comprende anche incontri circa abitudini di igiene corporale, realizzati due volte al semestre.

Progetto Riciclare – É una iniziativa che ha come obiettivo la coscientizzazione sull’importanza della preservazione dell’ambiente, e ha come momento principale la raccolta differenziata dei rifiuti. I bambini sono invitati a realizzare la separazione dei rifiuti domestici, i quali sono poi scambiati con buoni che permettono di partecipare al “Mercato dello scambio”. In questo mercato, i bambini scambiano i buoni guadagnati con diversi prodotti: materiale scolastico, giochi, vestiti, dolci, scarpe, materiale di igiene personale, alimenti, etc. La raccolta differenziata ha come obiettivo la preservazione dell’ambiente come presupposto per la salute personale e collettiva.

Incontro mensile di genitori e alunni per presentare le attività che saranno realizzate nel Centro durante il bimestre. Incontro mensile con i genitori per la discussione di problemi relativi agli alunni e per conferenze realizzate da specialisti nell’area della salute e dell’educazione.

Bazar Comunitário – Pulizia di vestiti per essere venduti nei quartieri poveri della città. Questo lavoro è realizzato dalle mamme e da volontarie della comunità. Il guadagno serve per sostenere il Centro Educacional Cristina Cavanis.

Visite alle famiglie assistite dalla istituzione, con la realizzazione di una scheda Socio -famigliare, con lo scopo di conoscere le necessità, promuovere azioni assieme ai genitori, presentare la realtà di ogni famiglia agli educatori, così da intendere le reazioni e le difficoltà degli alunni, per intervenire meglio.